Dispositivi di comando
I dispositivi di comando sono l’elemento attraverso il quale l’operatore attiva o disattiva le funzioni della macchina, agendo su un organo meccanico che può intervenire direttamente sugli organi di trasmissione del moto, oppure sui circuiti elettrici/elettronici, pneumatici o idraulici della macchina.
Tali dispositivi devono rispondere a una serie di requisiti indispensabili perché il loro azionamento, e quindi la messa in funzione della macchina, avvenga in condizioni di totale sicurezza. Questi dispositivi devono essere:
- chiaramente visibili e con un’indicazione chiara del tipo di azione che si va a comandare;
- situati fuori dalle zone di rischio;
- protetti contro il rischio di azionamento accidentale o involontario;
- posizionati in modo tale che l’operatore addetto al comando sia in grado di verificare l’assenza di persone dalle zone pericolose;
- azionabili solo se tutte le funzioni e i dispositivi di sicurezza e protezione sono attive;
- dotati di un elevato grado di protezione IP;
- sufficientemente robusti (questo in particolare riguarda i dispositivi di arresto d’emergenza, spesso sottoposti a forti sollecitazioni).
Possiamo individuare 4 macro-categorie di dispositivi di comando:
- Dispositivi di avviamento
- Dispositivi di avviamento ad azione mantenuta
- Dispositivi di arresto
- Dispositivi di arresto d’emergenza