Le Direttive fondamentali

Le Direttive fondamentali ai fini della sicurezza delle attrezzature di lavoro sono:

  • 2006/42/CE “Direttiva Macchine”
  • 2014/35/UE “Direttiva Bassa Tensione”
  • 2014/30/UE “Direttiva Compatibilità Elettromagnetica”
  • 2014/34/UE “Direttiva ATEX

Direttiva macchine

La Direttiva 2006/42/CE, conosciuta come "Direttiva Macchine", è destinata ai costruttori di macchine e componenti di sicurezza, e ha come obiettivi:

  1. Definire requisiti di sicurezza e tutela della salute per migliorare la protezione dei lavoratori che utilizzano macchine pericolose.
  2. Regolare la progettazione, la realizzazione e l'immissione sul mercato dell'Unione Europea di macchine e componenti di sicurezza conformi ai requisiti minimi stabiliti dalla direttiva stessa.
  3. Favorire la libera circolazione di macchine e componenti di sicurezza conformi alla direttiva tra gli Stati membri.
La Direttiva Macchine:
  • Si applica a macchine e componenti di sicurezza nuovi venduti, prestati o affittati, e alle macchine usate in caso di vendita, affitto o prestito.
  • Stabilisce requisiti essenziali di sicurezza per la progettazione e costruzione di macchine e componenti di sicurezza, definendo le procedure per la loro certificazione.
  • È obbligatoria dal 1º gennaio 1995 per le macchine e dal 1º gennaio 1997 per i componenti di sicurezza.
  • A partire dalle date indicate, solo i prodotti conformi alla Direttiva possono essere commercializzati o messi in servizio nell'Unione Europea.

Scarica il documento

Direttiva bassa tensione

La Direttiva 2014/35/UE, nota come "Direttiva Bassa Tensione", ha l'obiettivo di garantire che i materiali elettrici siano progettati e costruiti in modo da proteggere le persone dai rischi di folgorazione derivanti dal loro utilizzo o dall'influenza di agenti esterni sui materiali stessi. Questa direttiva si applica a tutto il materiale elettrico destinato all'uso con una tensione nominale compresa tra:

  • 50V e 1000V in corrente alternata
  • 75V e 1500V in corrente continua

Scarica il documento

Direttiva compatibilità elettromagnetica

La Direttiva 2014/30/UE, nota come "Direttiva Compatibilità Elettromagnetica", ha come obiettivo che i dispositivi elettrici siano progettati e costruiti in modo che:

  • Il livello di emissione elettromagnetica sia limitato, consentendo ad altre apparecchiature elettriche di funzionare correttamente.
  • Il livello di immunità intrinseca ai disturbi esterni consenta ai dispositivi di funzionare come previsto, nonostante le interferenze esterne
Questa direttiva si applica a tutti i dispositivi elettrici ed elettronici che possono causare disturbi elettromagnetici o il cui funzionamento può essere influenzato da interferenze esterne

Scarica il documento

Direttiva ATEX

La Direttiva 2014/34/UE, conosciuta come "Direttiva ATEX", si applica a tutti gli apparecchi destinati ad essere utilizzati in zone a rischio di esplosione.
Essa stabilisce i requisiti minimi di sicurezza che devono avere le costruzioni elettriche se impiegate in luoghi classificati pericolosi per il rischio di esplosione causato dalla presenza di gas o polveri.
La direttiva suddivide le apparecchiature in gruppi e categorie, con il fabbricante responsabile di decidere, in base all'uso previsto, il gruppo e la categoria di appartenenza.

  • Gruppo 1: apparecchi destinati a lavori in sotterraneo nelle miniere e nei loro impianti di superficie.
  • Gruppo 2: apparecchi destinati ad essere utilizzati in ambienti in cui è probabile la presenza di atmosfere esplosive.
Questi gruppi sono ulteriormente suddivisi in categorie in base al livello di protezione dal rischio di innesco dell'atmosfera potenzialmente esplosiva.
I prodotti appartenenti al Gruppo 2 sono suddivisi in tre categorie:
  • Gruppo 1: apparecchi destinati a lavori in sotterraneo nelle miniere e nei loro impianti di superficie.
  • Categoria 1: ambienti in cui è probabile la presenza costante, frequente o prolungata di un'atmosfera esplosiva causata da miscele di aria e gas, vapori, nebbie o polveri.
  • Categoria 2: ambienti in cui vi è la possibilità che si verifichino atmosfere esplosive causate da gas, vapori, nebbie o polveri.
  • Categoria 3: ambienti in cui vi è una bassa probabilità che si verifichino, e solo per brevi periodi, atmosfere esplosive causate da gas, vapori, nebbie o polveri.

Scarica il documento

Scopri tutte le soluzioni Logisafety per la sicurezza della tua azienda!

Contatta il nostro staff per avere tutte le proposte per unire produttività a sicurezza.